Raccolta fotografica della Consegna del Premio
Burgio, 9 maggio 2011
E’ andato al piccolo Comune di Burgio, in provincia di Agrigento, il Premio “Angelo Vassallo”,dedicato agli amministratori dei piccoli comuni italiani che più di altri hanno saputo cogliere l'eredità del sindaco cilentano ucciso nel settembre 2010. Ieri, domenica 8 maggio, in occasione delle celebrazione dell’ottava edizione di “Voler Bene all’Italia”, il sindaco di Burgio Vito Ferrantelli, accompagnato dal vice-sindaco Vito Piazza, e dall’assessore Francesco Matinella ha ritirato il premio conferitogli per l’eccellente progetto di sviluppo del suo borgo incentrato sul rilancio dell’arte e dell’artigianato locale (dalla ceramica alle campane), sull’enogastronomia e soprattutto per aver guidato il comitato promotore per l’istituzione del Parco dei monti Sicani (primo esempio di area protetta voluta e condivisa dagli abitanti e gli amministratori del luogo insieme alle associazioni ambientaliste).La manifestazione “Voler bene all’Italia” è realizzata con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, Ministero del Turismo, Corpo Forestale dello Stato e Protezione Civile. Un evento che ha visto protagonisti 2.000 piccoli Comuni sparsi per tutto lo Stivale, concretamente coinvolti per celebrare questa parte di Italia che custodisce saperi tradizionali e beni culturali preziosi, e grandi eccellenze nel campo dell’artigianato, dell’enogastronomia, del paesaggio e della biodiversità. Il tutto si è svolto nella piazza del porto di Acciaroli, alla presenza del direttore generale di Legambiente, Rossella Muroni, del presidente della Regione Campania, e della Provincia di Salerno, del Presidente del Parco del Cilento, On. Giuliano, di Francesco Starace, presidente di Enel Green Power, del Presidente della Consulta dei Piccoli Comuni, di Ermete Realacci, presidente onorario Legambiente, e del Vicepresidente della Camera Maurizio Lupi. Erano presenti anche la moglie e i figli del sindaco Vassallo, i quali hanno consegnato il premio al sindaco di Burgio. Dopo la cerimonia Si sono recati a omaggiare il “Sindaco Pescatore” – Angelo Vassallo – momento molto emozionante a testimonianza di un continuare la battaglia da lui intrapresa, mostrando che non si deve avere paura se si combatte per una giusta causa. Al piccolo comune agrigentino, che vanta una raccolta differenziata pari quasi al 60% già protagonista di importanti battaglie per
l'acqua pubblica, andrà anche un audit energetico sostenuto da Enelgreenpower che gli permetterà di accedere al Patto dei Sindaci.
Comunicato Stampa Programma della cerimonia Lettera di invito
Complimenti del Presidente della Regione Siciliana
Intervento del Sindaco Vito Ferrantelli
Porgo innanzitutto un cordiale e deferente saluto alle autorità politiche, militari, civili, religiose e ai tanti cittadini presenti oggi in questa piazza.
Un saluto ed un pensiero di affetto e di solidarietà particolari mi preme rivolgerli alla moglie, ai figli e ai parenti di Angelo Vassallo, al quale è dedicata questa giornata di festa dei piccoli comuni italiani organizzata da Legambiente i cui esponenti parimenti saluto e ringrazio.
Io sono oltremodo lusingato e onorato di ricevere questo premio dedicato alla memoria di Angelo Vassallo, un grande uomo e un grande sindaco che ho avuto la fortuna di conoscere e apprezzare personalmente quando, il 2 giugno 2010, pochi mesi prima del suo barbaro assassinio, era venuto in Sicilia, in qualità di Presidente della Comunità del Parco del Cilento, per partecipare ad un convegno sul nascituro Parco dei Monti Sicani.
In quell’occasione ho avuto modo di ascoltare la sua lucida analisi sulle problematiche dei parchi e scambiare poi con lui qualche battuta. Di lui mi ha colpito da subito il suo esprit de finesse, la profondità e la raffinatezza del suo pensiero e, nel contempo, l’ approccio concreto ai temi affrontati che si manifestava con la sua intenzione di comunicare le buone pratiche utilizzate. Una esperienza preziosa la sua, utile anche al nostro territorio che proprio in questo periodo si muove per la costruzione di un parco naturale recentemente istituito e il cui obiettivo dovrà essere, in linea con le idee di Angelo Vassallo, quello di tutelare l’ambiente e di promuovere lo sviluppo delle attività umane.
E’ il nostro infatti un territorio anch’esso ricco sia da un punto di vista culturale che paesaggistico. E il Comune di Burgio, di cui mi onoro da tre anni di essere il sindaco, rappresenta uno spaccato di questo territorio.
Burgio è infatti un piccolo paese di circa 3000 abitanti situato sul versante occidentale della provincia di Agrigento, che si caratterizza per tre peculiarità: la presenza di un numero rilevante di beni culturali in rapporto al numero di abitanti. Pensate che vi sono 18 chiese, erano addirittura 24 negli anni ‘40, 4 conventi, un santuario normanno, un castello saraceno, un singolare museo delle Mummie, opere pittoriche e scultoree di discreto rilievo, e da meno di un anno nella splendida cornice di un chiostro del XVII secolo è stato inaugurato il Museo della ceramica di Burgio.
L’altra peculiarità risiede nella presenza di un artigianato di eccellenza rappresentato da una cinquecentesca produzione di campane in bronzo, una plurisecolare tradizione ceramica, la lavorazione artistica del ferro, della pietra e recentemente anche del vetro. La terza peculiarità è costituita dalla esistenza di un ricco e variegato bosco nel cuore del nascituro Parco dei Monti Sicani.
Da queste specificità che caratterizzano il nostro territorio scaturisce l’impegno dell’Amministrazione Comunale che ho l’onore di presiedere, un impegno carico di passione ed amore per le cose della nostra terra, nel tentativo di immaginare delle politiche in grado di coniugare il binomio ambiente e cultura, un binomio, e Angelo Vassallo lo ha dimostrato, strategico ed al tempo stesso decisivo per promuovere la crescita socio-culturale ed un concreto sviluppo economico.
Muovono proprio da queste convinzioni il pensiero e l’azione in politica di Angelo Vassallo.
Ma lui ha fatto di più, è riuscito ad andare oltre.
Angelo Vassallo, sindaco simbolo della buona e bella politica, ha tracciato un percorso fondato sulla legalità che, partendo dalla tutela e dalla valorizzazione del territorio e del suo ambiente, ha progettato politiche innovative finalizzate alla costruzione di uno sviluppo sostenibile.
In silenzio e senza clamore ma con grande impegno e determinazione, intervenendo armonicamente nei vari settori: dall’ambiente al sociale, dall’urbanistico al turistico è riuscito a dare una forte identità al suo territorio e soprattutto ci ha insegnato come si costruisce con dedizione, coerenza e lungimiranza una vera comunità.
Ricerca dell’identità territoriale e costruzione di una comunità virtuosa: sono questi i temi che caratterizzano l’azione politica di Angelo Vassallo.
E nell’anno in cui ricorre il 150° anniversario dell’Unità d’Italia mi preme sottolineare che è proprio a partire dall’unione di queste piccole identità che si costruisce ed emerge una identità più grande. I nostri sono dei piccoli paesi ma sono tanti e costituiscono più del 70% dei comuni italiani e se si mettono a confronto le loro storie e le loro peculiarità allora sarà possibile promuovere un percorso di vera unificazione e nel contempo di riscoperta del sentimento di identità nazionale, perché sono queste piccole realtà che tutte insieme concorrono a fare voler bene e a fare grande l’Italia.
Il lungo e continuo impegno per la sua cittadina e la qualità dei risultati conseguiti sono inoltre la testimonianza di una espressione alta e nobile della politica, alla quale Angelo ha restituito onore e dignità. La bella e la buona politica fondata sulla legalità, concepita come l’organizzazione della speranza comune, strumento per migliorare la qualità dei servizi e più in generale della vita dei cittadini.
E in questo senso lui ha tracciato le linee di un percorso che ogni sindaco, ogni amministratore pubblico ha il dovere di seguire, soprattutto noi uomini del sud, se davvero coltiviamo l’ambizione di lavorare per un concreto e fattivo sviluppo della nostra terra e perchè il suo sacrificio non sia stato vano e il suo impegno serva da esempio per le giovani generazioni.
So, e mi avvio alla conclusione, che in questa tornata di elezioni amministrative è interessato anche il Comune di Pollica.
Non sarà facile succedere ad un sindaco come Angelo Vassallo e comunque non v’è dubbio che il futuro sindaco raccoglierà un’eredità impegnativa ed esaltante al tempo stesso.
L’auspicio è che egli possa partire proprio da dove Angelo è arrivato: mantenendo e rafforzando i traguardi da lui raggiunti e continuando poi a lavorare per consolidare il modello di comunità che con tenacia ed intelligenza era riuscito a costruire.
Una responsabilità che a partire da oggi, dopo aver ricevuto questo prestigioso riconoscimento alla sua memoria avvertirò ancora più forte anch’io e che mi spingerà ad approfondire ulteriormente l’idea di sviluppo da lui progettata e realizzata, con l’obiettivo di contribuire a costruire insieme agli altri sindaci del nascituro Parco dei Monti Sicani, sull’esempio di Angelo Vassallo, una nuova comunità.
E mi piace chiudere questo mio intervento dicendovi che ho ricevuto la notizia ufficiale dell’assegnazione del premio leggendo la mia posta elettronica la sera del 26 aprile scorso.
Era il giorno del mio compleanno ed è stata devo dire una serata di gioia e di soddisfazione nell’avere accostato il mio nome a quello importante di Angelo Vassallo.
Ma oggi è un’altra cosa, le intense emozioni che sto provando mi portano a dire che quello di oggi è certamente uno dei giorni più belli della mia vita.
Acciaroli-Pollica, 8 maggio 2011
Roma, 8 maggio 2011 Comunicato Stampa di Legambiente
La bella politica unisce il paese. Oltre 2000 piazze in festa per Voler bene all’Italia
Al piccolo comune di Burgio (Ag) il premio Angelo Vassallo
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha donato una targa a Legambiente
per l’VIII edizione della festa dei piccoli comuni
La bella politica oggi ha unito il Paese. Da Pollica (Sa) a Frassinelle Polesine (Ro), da Sedini (Ss) a San Leo (PU), oggi oltre 2000 piazze dei più bei borghi italiani si sono animate per Voler bene all’Italia, la festa nazionale dei Piccoli Comuni organizzata da Legambiente insieme a Anci, Coldiretti, Symbola e un vasto comitato promotore di associazioni ed enti con il contributo di Enel Green Power.
E proprio nella splendida cornice del piccolo comune cilentano, simbolo del buon governo territoriale attento all’ambiente e ai cittadini, incentrato sullo sviluppo delle eccellenze locali, si è svolta oggi, nell’ambito dei festeggiamenti per Voler bene all’Italia, la consegna del premio Angelo Vassallo dedicato agli amministratori dei piccoli comuni italiani che più di altri abbiano saputo cogliere l'eredità del sindaco cilentano ucciso nel settembre 2010. A consegnare il premio (una targa e una riproduzione del Marlin di Pollica in ricordo di Ernest Hemingway che proprio qui immaginò Il vecchio e il mare), al sindaco di Burgio, Vito Ferrantelli per l’eccellente progetto di sviluppo del suo borgo e del territorio attiguo, la direttrice generale di Legambiente Rossella Muroni e il presidente onorario dell’associazione Ermete Realacci, insieme al coordinatore nazionale della Consulta Piccoli Comuni Anci Mauro Guerra, al presidente di Legambiente Campania Michele Buonomo e a Francesco Starace, Amministratore Delegato di Enel Green Power che ha donato a Burgio un audit energetico che gli permetterà di accedere al Patto dei Sindaci.
“Diffusi in tutto il nostro territorio, i piccoli comuni sono il vero tessuto del Paese – ha dichiarato Rossella Muroni -. Una rete che eccelle nella tutela dell’ambiente e nella valorizzazione dell’artigianato artistico, nel settore dell’agroalimentare di qualità come in quello dei beni culturali. Coniugando sapientemente saperi antichi e innovazione tecnologica, sperimentazione e qualità, queste realtà, di cui Pollica è la perfetta espressione, costituiscono contemporaneamente le basi più solide e le prospettive più rosee del nostro futuro. Per questo attraverso Voler bene all’Italia, vogliamo celebrarle adeguatamente e promuovere con tutti i mezzi la loro unicità”.
“Quest’anno – commenta Ermete Realacci - nella giornata di Voler bene all’Italia ci sarà un motivo in più per festeggiare. Con l’approvazione alla Camera della legge a favore dei piccoli comuni, dal Parlamento è arrivato un segnale positivo per il paese. Si tratta di una legge molto attesa che darebbe a queste realtà la possibilità di consolidarsi e crescere positivamente difendendo la nostra identità e le nostre migliori qualità, garantendo la presenza dei servizi indispensabili per una buona qualità della vita e misure ad hoc per la promozione delle eccellenze locali. Ci auguriamo che il Senato concluda rapidamente l’iter di approvazione perché questa legge potrà essere uno strumento importante per un processo di valorizzazione della piccola grande Italia costruire il futuro”.
Alla cerimonia di premiazione, allietata dalla presenza di Goletta Verde e dalle musiche della Banda di Castellabate e del Gruppo musicale dell’Istituto comprensivo statale di Valmontone, è seguita una passeggiata nel centro storico con visita ai musei del Mare e della Dieta Mediterranea (progetto voluto e realizzato da Angelo Vassallo per la valorizzazione dei prodotti tipici locali), quindi musica e spettacoli in piazza con attività ludiche dedicate ai più piccoli e proiezione del film girato in questi luoghi “Come eravamo”, di Mario Martone.
Manifestazioni folcloristiche, spettacoli, rievocazioni storiche e tante diverse manifestazioni in oltre 2000 piazze italiane hanno quindi animato oggi la festa dei piccoli comuni che, alla sua ottava edizione, ha ricevuto anche un riconoscimento dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha donato a Legambiente una targa dedicata a Voler bene all’Italia, iniziativa inserita quest’anno tra le celebrazioni ufficiali dei 150 anni dell'Unità d'Italia della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Sono numerosi infatti i territori dei piccoli comuni dove passò la storia che definì l'Italia unita e dove si respirano ancor oggi nelle piazze, nelle vie, fra la gente, un repertorio di storie locali, magari poco note, ma non per questo meno importanti, che hanno contribuito a unificare il nostro Paese.
Infatti in questi piccolo comuni si incontra tanto la storia quanto il futuro e si concentra un potenziale di rilancio economico che in alcuni luoghi diventa un vero e proprio laboratorio di innovazione. Il Belpaese è infatti disseminato di ben 5.703 comuni al di sotto dei 5.000 abitanti. Questi municipi rappresentano il 70,4% dei nostri comuni e il 18% della popolazione italiana. Dei 5.703 piccoli comuni ben il 61,9% sono al di sotto dei 2.000 abitanti e costituiscono il 43,6% di tutti i comuni italiani. I nostri municipi cosiddetti "minori" giocano un ruolo d'avanguardia in diversi settori, dalle produzioni di qualità alle rinnovabili, passando per turismo sostenibile, soft economy, politiche virtuose nel ciclo dei rifiuti e buona gestione del territorio. Usano fonti rinnovabili, differenziano e riciclano i rifiuti, producono Dop ed eccellenze enogastronomiche famose nel mondo, sperimentano buone pratiche per la tutela del territorio e della biodiversità, difendono il ruolo della cultura e dell'istruzione, attuano politiche concrete d'integrazione. Sono proprio i Piccoli Comuni a mostrare oggi le maggiori potenzialità del Belpaese, quella capacità tutta italiana di affrontare le sfide del futuro con dinamismo e saggezza.
Alcune iniziative della giornata:
Dalla preistoria al presente, a Sedini in provincia di Sassari, la festa è stata l’occasione per conoscere le origini storiche del borgo e visitare il parco eolico; in Sicilia, a Tortorici (ME) si è svolta la celebrazione del culto di San Sebastiano Martire e la sedimentazione delle feste pagane con una festa di piazza; in Abruzzo, a Castelvecchio Subequo (AQ), tra i paesi del cratere danneggiato dal terremoto, si è realizzato un inedito percorso turistico sulle orme di San Francesco, patrono d’Italia che proprio qui fondò diversi monasteri. In Umbria, a Deruta (PG), mattinata dedicata alle politiche energetiche e al Patto dei Sindaci, seguita da degustazione di prodotti tipici, visita al Museo regionale della ceramica, all’impianto fotovoltaico di San Nicolò di Celle e al santuario della Madonna dei Bagni. In Basilicata, visita al centro storico del piccolo borgo medioevale di Grumento Nova (PZ), pranzo al Bosco Maglie e pedalata ecologica fino al vicino Parco Archeologico di Grumentum per visitare il museo e gli scavi. In Calabria si è festeggiato nel piccolo centro di Cerchiara (CS), conosciuto come la Città del pane, con una escursione lungo i sentieri del Parco Nazionale del Pollino, degustazione di prodotti tipici e visita guidata al centro storico. Nel Lazio, Voler bene all’Italia si è svolta al centro di Roma, nella bellissima area dei Fori imperiali che hanno ospitato laboratori artigianali, mostre fotografiche, degustazioni di prodotti tipici, musica e tante altre preziose curiosità provenienti dai piccoli comuni della regione.
Tutte le feste e le iniziative di Voler bene all’Italia su: www.piccolagrande italia.it
L’Ufficio stampa (349.0597187)